Si dice che “i sogni siano desideri di felicità” e così, nella terra del grande Domenico Modugno, il Canosa Calcio si è regalata una notte indimenticabile, perché provare a “Volare”, giunti a questo punto della stagione, non costa nulla. E’ stata, come canta Jovanotti, la “Notte dei desideri”, quella di un’intera città e dei suoi tifosi che hanno visto la propria squadra, per la prima volta nella storia, aggiudicarsi i play-off regionali di Eccellenza ed accedere agli spareggi nazionali di Serie D. Dopo ben 29 anni, l’ultima volta nella stagione 1995/1996, gli ofantini torneranno a varcare i confini regionali e a giocarsi la Serie D. Gli uomini di Vincenzo Lanotte sbancano il “Caduti di Superga” di Mola, casa del Polimnia, imponendosi per 1-2 al termine di una gara combattuta e corretta. A firmare l’impresa rossoblù le reti di Lamacchia al 59’, con una rasoiata da fuori area, e Mangialardi al 65’ bravo ad incunearsi in area e a trafiggere l’estremo avversario. Che strano il calcio: da ritrovarsi fuori dai play-off a due giornate dal termine della regular season a trionfare in una serata che rimarrà per sempre scolpita nel cuore di tutti i canosini. Prima il blitz di Galatina in semifinale, ora quello di Mola contro il Polimnia.
La stagione 2024/2025 passerà agli almanacchi come quello delle prime volte fra partecipazione ai play-off, alla relativa finale e agli spareggi nazionali di Eccellenza. Emozioni difficili da descrivere, soprattutto per chi ha assistito alle iconiche partite di D nel vecchio “Sabino Marocchino” e che ieri era presente fra i 400 tifosi al seguito della squadra. E’ la vittoria di chi ha sempre creduto, nonostante tutto: è la vittoria del presidente Alessandro Di Nunno, di mister Vincenzo Lanotte, del direttore Gianco Francavilla, di tutto lo staff tecnico e dirigenziale, della squadra autrice di due partite praticamente perfette e prive di sbavature. La partita: dinnanzi a un “Caduti di Superga” tutto esaurito e colorato a festa, mister Lanotte si affida al consueto 3-5-2. Pignataro rileva lo squalificato Murilo Gomes, risultando fra i migliori in campo al termine della gara. A completare il pacchetto difensivo Milano e Lamacchia. Chiavi della mediana affidate a Solano, Barrasso e Gomis, sugli esterni Coco e Santoro. In attacco Mangialardi affianca Jimenez, dalla panchina Sanchez. Risponde Anaclerio con il 3-4-1-2 ed un tridente tutto estro e fantasia composto da Ramos, Lanzone ed Oliveros. Dalla panchina Galano e Lanzone. A prendersi la scena, soprattutto nel primo tempo, sono le due tifoserie sugli spalti. Sul campo, poche le emozioni. Il Canosa approccia ottimamente alla gara, difendendosi in maniera ordinata e compatta senza correre praticamente nessun rischio. Al 10’ ci prova Mangialardi su punizione, sfera alta. Al 37’ è invece il turno di Pignataro sugli sviluppi di angolo, colpo di testa centrale e nessun problema per Rizopoulos. 0-0 all’intervallo.
Nella ripresa, a stappare l’incontro sono gli ospiti al 59’: Gomis fornisce un assist per Lamacchia, staffilata mancina dai venti metri e sfera in buca d’angolo: 0-1 ed esultanza sfrenata dei rossoblù che iniziano ad accarezzare il cielo con un dito. Gli ofantini appaiono pimpanti e concentrati e al 65’ ecco il raddoppio: il mai domo Santoro punta l’avversario e una volta sul fondo è abile nell’imbeccare a centro area Mangialardi che complice una deviazione non deve far altro che accomodare la sfera in rete per lo 0-2. Mister Anaclerio, alla luce del doppio svantaggio corre ai ripari, lanciando nella mischia sia Galano che Camara per un Polimnia più che offensivo. I canosini si rintanano nella propria area e controbattono colpo su colpo. Alla mezz’ora è Panebianco a tentare la via della rete, tentativo alto. Poco più tardi, è la volta di Galano, conclusione centrale. All’89’ accorciano le distanze i padroni di casa: punizione di Galano, incornata di Gernone e rete dell’1-2 che riapre la contesa. Nel recupero, saltano gli schermi e Panebianco, involtatosi a tu per tu con Tarolli, per poco non trova la parità calcia a lato. Ma non c’è più tempo, al triplice fischio scoppia la festa del Canosa con i propri tifosi che espugnano un altro difficile terreno di gioco rendendosi protagonisti di una piccola impresa. Ora tempo per ricaricare le pile in attesa degli spareggi nazionali che vedrà gli ofantini tornare a giocare fra le mura amiche del “San Sabino”. Il sogno continua, mai come adesso occorre crederci.
Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Canosa Calcio 1948 | info@canosacalcio1948.it